Obiettivi di Vita e Pace
Il centro culturale Vita e Pace vuole rendere disponibile al pubblico la cultura nativa del territorio aviglianese e dei dintorni alimentandola con reperti, studi ed elaborazioni tratti dal territorio stesso e dalla sua gente, approfondendo i vari aspetti storici, naturalistici e religiosi di tale cultura. Promuove il confronto sinergico con culture di altre genti e altri luoghi proprio in sintonia con la particolare posizione geografica della città di Avigliana, che da sempre è stata luogo di transito di pellegrini che fin dai tempi antichi ne percorsero le sue strade.
Il suo ruolo di tappa nel ramo della Via Francigena che collegava Roma con Canterbury e Santiago de Compostela, a cui si affianca e si sovrappone in parte il cammino di San Michele, ha fatto della città un ospitale centro di accoglienza dei pellegrini non solo dei tempi antichi. In essa permangono presenze Gallo-Celtiche, dell’impero Romano, longobarde e poi della corte dei conti di Savoia.
Il recupero e l’utilizzo, a cura del Centro, della chiesa ducale di Santa Maria Maggiore, risalente all’VIII secolo, ha permesso di poter disporre di alcuni locali di accoglienza per il pellegrino moderno. Mettendo a disposizione i suoi spazi espositivi per concerti, mostre d’arte e iniziative culturali, il centro culturale ”Vita e Pace” intende proporsi come punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore il proprio passato e il proprio futuro.
L’arte diventa così occasione di socializzazione e di aggregazione. Il Centro collabora con un gruppo di associazioni della Valle di Susa al progetto, promosso dalla Regione Piemonte, denominato “Tesori d’arte e cultura alpina della Valle di Susa” che si propone come obiettivo la valorizzazione del territorio vallivo.