Tecnica di esecuzione delle statue
Tecnica di esecuzione delle statue
Elsa Veglio Turino realizzava le sue opere partendo dalla lavorazione della plastilina. Il procedimento per ottenere una statua di bronzo vede la successione di diversi passaggi e l’impiego di differenti tecniche.
Tecnica della formatura in gesso
Sul modello in plastilina vengono infisse delle lamelle sottili, leggermente sovrapposte che fuoriescono sui bordi per poter creare due valve. Si copre il modello in plastilina con un’imprimitura di gesso di circa 2-3 cm e si fa un’armatura di ferro per sostenere i punti di tensione.
Quando il gesso è consolidato, le due valve vengono aperte togliendo le lamelle. Nelle valve si può vedere la forma in negativo. Le valve vengono ripulite con acqua e sapone e olio di oliva e sono pronte per realizzare un nuovo getto con una colata di impasto di gesso e acqua.
Nei punti più delicati può essere applicata della iuta. Chiuse le valve si attende l’asciugatura del gesso. Si scalpellano le valve per cavare il modello originale, procedendo con più cautela quando si arriva alla “camicia” (gesso macchiato di terra rossa) che segna la vicinanza al modello.
Con la tecnica della “forma persa” si ottiene un modello originale in gesso, dopo aver perso sia il modello in plastilina sia le valve.
Tecnica della fusione a cera persa
L’artista realizza il modello della scultura le cui dimensioni saranno pari a quelle finali della scultura in bronzo. Sullo strato della plastilina vengono create le couches di gesso. Ultimata questa procedura e trascorsa circa una giornata, le couches vengono aperte, la plastilina viene rimossa, viene fatto un trattamento couches e modello, viene rinchiuso il tutto e all’interno viene versato il silicone, il quale prenderà perfettamente l’impronta dell’opera stessa (creazione del negativo in silicone).
In un secondo momento, sul silicone viene pennellata della cera che serve a riprodurre perfettamente il positivo dell’opera. La cera, non avendo spessore viene integrata con la colatura all’interno della struttura di pece, fino al riempimento delle couches. Una volta effettuato questo procedimento viene colata fuori la pece in eccesso lasciando depositato un piccolo strato sommato alla pennellata della cera, determina lo spessore del metallo. All’interno viene versata una miscela di gesso, gesso cotto e materiale refrattario che va a creare l’anima della figura.
Aprendo il tutto si ottiene il positivo di cera. L’anima di cera servirà a ottenere una struttura di bronzo vuota. Nel caso di imperfezioni, la cera viene ritoccata nei punti di giunzione portando il positivo in cera all’aspetto originale. Una volta ottenuta la forma in cera, viene creato un sistema di canalizzazione in modo tale che il bronzo possa defluire in tutte le parti della cera stessa.
Una volta realizzato il sistema di canalizzazione, la cera viene ricoperta con un materiale refrattario il quale prenderà nuovamente l’impronta della cera. Infine viene posizionata in fornace per la cottura che varia seconde le dimensioni. Durante la cottura la cera sublima liberando un’intercapedine che sarà occupata in seguito dal metallo.
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