Gesù guarda la croce
Gesù guarda la Croce
La statua
Datato 1955-1960, il mezzo busto del Gesù di Elsa Veglio Turino misura 67 x 55 x 50 cm ed è interamente realizzato in bronzo.
Si trova custodito all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore in Avigliana, più precisamente nella Cappella delle reliquie.
Crocifissione
La figura di Gesù è ritratta a mezzo busto. Il personaggio è raffigurato mentre osserva la croce che regge tra le mani. Il busto nudo è scolpito nei minimi dettagli anatomici. Il costato è messo in risalto dalla magrezza dell’uomo, nella parte destra è visibile la ferita provocata dalla punta della lancia inflittagli, secondo i Vangeli, per accertarne la morte.
Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato, chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.
Giovanni 19, 31-34
Sul capo Gesù reca la corona di spine che trafigge la carne con le punte acuminate. Il viso, incorniciato da lunghi capelli che raggiungono le spalle, è scavato dalla sofferenza e dalla fame, ed è lievemente inclinato verso il basso. Il Cristo è assorto nell’osservazione della croce che sostiene delicatamente tra le mani.
La croce che egli regge in mano non è la sua, ma quella di ciascuno di noi.